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Mostra "True Places Never Are"


TRUE PLACES NEVER ARE


Museo Casa Giorgione, Sala Paolucci, 23 aprile – 15 maggio 2022
Inaugurazione mostra sabato 23 aprile 2022, ore 17.30




Fotografi in mostra:
Mark Steinmetz (USA), Irina Rozovsky (RUS/USA),

Fotografi invitati:
Sasha Arutyunuva (RUS/USA), Sebastian Collett (USA), Giammario Corsi (ITA), Odette England (AUS/UK), Claudio Majorana (ITA), Gabriele Rossi (ITA), fotografi in residenza

Mostra e libro a cura di Massimo Sordi e Stefania Rössl (OMNE)

In seguito alla vincita di un bando della Regione Puglia per un progetto fotografico sul territorio leccese nel quale OMNE è partner, il progetto “Transizioni” ha avviato a Lecce nel settembre 2021 una serie di attività curate - come da bando - da Massimo Sordi e Stefania Rössl, tra i membri fondatori di OMNE.
Transizioni è il progetto gemello di quanto OMNE ha organizzato in Villa Bolasco a Castelfranco Veneto nel mese di settembre 2021, con una campagna fotografica sul tema Natura affidata ai noti fotografi statunitensi Mark Steinmetz e Irina Rozovsky, un workshop ed una residenza d’artista. Dopo l’esperienza di Castelfranco (4-12 settembre 2021) OMNE si è spostato con i suoi curatori a Lecce per seguire il progetto nella settimana successiva (13-20 settembre 2021).


TRUE PLACES NEVER ARE mette in mostra quanto Mark Steinmetz e Irina Rozovsky hanno prodotto durante la loro campagna fotografica in Puglia, assieme ad una selezione di fotografie degli artisti in residenza a Lecce, ed è anche il titolo del volume pubblicato in occasione della prima esposizione che è stata inaugurata al Convitto Palmieri di Lecce il 18 marzo 2022. Il progetto che ha invece coinvolto i fotografi a Castelfranco Veneto verrà esposto nella Villa e nel Parco Bolasco e pubblicato in un libro dedicato a settembre 2023.
Nell’accezione più ampia, il termine Nature, titolo assegnato alla prima annualità di Transizioni ideata in collaborazione con OMNE, ha rappresentato non solo per i fotografi, ma anche per i relatori delle conferenze, per i docenti e gli esperti intervenuti nelle giornate di lavoro a Lecce, un tema di grande attualità.
Un tema ritenuto urgente anche in considerazione delle recenti politiche europee, sempre più incentrate sul miglioramento delle città e dei territori rurali e costieri attraverso una maggior attenzione ai temi ambientali. Nelle immagini dei fotografi il paesaggio urbano, rurale e costiero ha rivelato la presenza di uno scenario ricco e articolato, a tratti controverso.
Le indagini sviluppate nell’ambito del progetto Transizioni hanno messo in luce quei caratteri di eterogeneità, frammentarietà e disgregazione, causati anche da una conformazione territoriale ricca e complessa.
In questo contesto la natura, incerta e marginale, ha evidenziato una grande fragilità ma anche una indubbia capacità di resilienza. Lunghe e reiterate esplorazioni del territorio hanno portato i fotografi a tornare più volte sugli stessi luoghi per stabilire un dialogo con la natura, con le forme dell’abitare, con i segni identitari degli stessi abitanti.
Per rappresentare questo particolare viaggio nella Lecce contemporanea si è scelto quindi di adottare la modalità della mappa, con la consapevolezza che “una mappa non è il territorio” ma piuttosto uno spazio che cerca di restituire riflessioni, porre domande, sollevare interrogativi, come quelli avvertiti dai fotografi nel momento in cui si sono confrontati con luoghi per molti ancora sconosciuti.
Ecco allora che questa mappa visuale, concepita secondo una duplice forma espressiva, mostra e pubblicazione, rappresenta per il progetto Transizioni il corpo del territorio ma anche il corpo della fotografia. Se nella relazione che si stabilisce tra luoghi e soggetti la fotografia racconta sé stessa attraverso il linguaggio e i codici che le appartengono, in questa restituzione del progetto la dimensione autoriale dei fotografi è stata orientata alla costruzione di un lavoro collettivo, concepito come corpo unico. Un corpo che si autorappresenta all’interno di una struttura aperta, disponibile a essere letta, approfondita e interpretata a partire dai suoi dettagli.


OMNE, Osservatorio Mobile Nord Est, è un osservatorio sul paesaggio, un contenitore di progetti mirati alla sensibilizzazione dell’ambiente attraverso la pratica del camminare.
Promosso e finanziato dalla Città di Castelfranco Veneto - Assessorato all’Ambiente e alla Mobilità Sostenibile, dall’ULSS 2 Marca Trevigiana - Dipartimento di Prevenzione, dall’Università di Padova, il progetto vede la collaborazione dell’Università di Bologna - Dipartimento di Architettura.
Attraverso uno sguardo multidisciplinare che trova il suo fondamento nella pratica del cammino, OMNE sostiene una serie di attività mirate alla lettura del territorio per ricercare, nelle sue differenti espressioni, nuovi strumenti utili alla comprensione del paesaggio contemporaneo.
OMNE promuove dal 2016 residenze d’artista, workshop, laboratori, conferenze, pubblicazioni.


TRANSIZIONI
Indagini sul territorio e sulle trasformazioni del paesaggio pugliese
Progetto finanziato dal Programma Straordinario Cultura 2020 della Regione Puglia

PROGETTO PROMOSSO DA
Collettivo ArgentoVivo
Collettivo FAC
LAB – Laboratorio di Fotografia di Architettura e Paesaggio
In collaborazione con
OMNE – Osservatorio Mobile Nord Est (Città di Castelfranco Veneto)
Provincia di Lecce
Comune di Lecce
Università del Salento
Polo Biblio Museale di Lecce
COMMED I A srl
Docenti del workshop di Lecce
Mark Steinmetz, fotografo
Irina Rozovsky, fotografa
Stefania Rössl, OMNE, docente Università di Bologna - DA
Massimo Sordi, OMNE, fotografo e curatore, docente Università di Bologna - DA
Michele Cera, fotografo e urbanista
Angelo Salento, sociologo, docente Università del Salento - DSSSU
Rita Miglietta, Assessore Politiche Urbanistiche e Patrimonio Pubblico Comune di Lecce
Stefano Margiotta, geologo
Mario Cazzato, architetto e storico


MUSEO CASA GIORGIONE apri la pagina dedicata alla mostra 


Data creazione: 15-04-2022    |    Data ultimo aggiornamento: 15-04-2022