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3.03.2022 - “Noi, Donne – L’essere speciale”, la rassegna che celebra le donne a Castelfranco Veneto nel mese di marzo

Si chiama “Noi, Donne – L’essere speciale” la rassegna di eventi promossa dal Comune di Castelfranco Veneto - Assessorato alla Cultura, Biblioteca, Teatro e Museo, Assessorato alle Pari Opportunità e Assessorato al Turismo per celebrare il mese della Donna, Marzo. Dal 5 al 27 marzo 2022 Castelfranco ospiterà otto eventi in Teatro Accademico, in Biblioteca e a spasso per la città per promuovere riflessioni sulla parità di genere e parlare di discriminazioni e violenze fisiche e psicologiche di cui le donne ancora sono oggetto in tutto il mondo.

La rassegna è realizzata con una serie di partner: Regione Veneto, IAT, Unpli Treviso, Arteven, Ministero della Cultura, Centro antiviolenza NILDE, Fondazione per la ricerca cardiovascolare e delle malattie neurodegenerative, la Federazione Veneta Solidarietà Alzheimer, il Canovaccio, Diritti d’autore, Rotary Club Castelfranco-Asolo, Nuova compagnia del Caretèo, Biblioteca comunale di Castelfranco.  

 

Spiega l’assessore alla cultura, Roberta Garbuio: “Ad un secolo di distanza dalla prima Giornata Internazionale della Donna da quella ricorrenza celebrata in Italia, vogliamo ricordare alcune delle donne, castellane e non solo, che durante la loro esistenza si sono impegnate davvero per cambiare il mondo e per migliorarlo. Senza però dimenticare altre donne che nel completo anonimato e silenzio, sia in passato che ai giorni nostri, continuano a portare avanti missioni importanti.

Ecco, dunque, che la Città di Castelfranco realizza la rassegna “Noi, DONNE, l’Essere speciale”, per indicare le peculiarità che contraddistinguono il genere femminile. Le iniziative presentate nascono da ambiti differenti di espressione del mondo femminile. Si alternano passeggiate, testimonianze, approfondimenti, mostra, spettacoli ed eventi per contribuire a richiamare l’attenzione sulla necessità di politiche pubbliche volte a progredire verso una vera uguaglianza di genere ed a continuare nel percorso di quella crescita culturale, tesa ad eliminare definitivamente ogni pregiudizio”.  

 

Prosegue l’assessore alle Pari opportunità, Marica Galante: “La lotta alla discriminazione e l’impegno per favorire il rispetto della donna, delle sue diversità e del suo valore, passa prima di tutto attraverso l’educazione, la cultura.

E’ un percorso complesso e lungo tant’è che a distanza di un secolo dalla prima Giornata Internazionale della Donna in Italia, tanti sono ancora gli episodi emarginazione e penalizzazione della donna sia a livello famigliare, che sociale e lavorativo.

Questa rassegna va proprio nella direzione di aumentare la consapevolezza che la diversità è ricchezza ed è stimolo di crescita reciproca”.

 

Conclude l’assessore al turismo, Gianfranco Giovine: “La rassegna è un’occasione per valorizzare il turismo cittadino, per questo abbiamo voluto coinvolgere anche lo IAT che si è reso disponibile per confezionare l’evento inaugurale della rassegna previsto per sabato 5 marzo e che si ripeterà anche il 19 marzo. Una passeggiata alla scoperta delle donne famose di Castelfranco Veneto: un modo per approcciare alla Città in maniera diversa ed originale”.

 

 

Sabato 5 e 19 marzo ore 15.00

Teatro Accademico

Visita guidata dal titolo: Siamo sempre un passo avanti dedicata alle donne famose di Castelfranco

 

Donna è la Città. Donna è la storia della Città, una storia che si intreccia con le vite delle signore che qui hanno vissuto. Le donne di Castelfranco diventano le protagoniste delle passeggiate urbane di marzo, che accompagneranno i partecipanti alla scoperta dei luoghi più significativi del centro storico, testimoni silenziosi del passaggio delle illustri dame. L’itinerario permetterà di conoscere le loro avventure, guardando con nuovi occhi la Città: fuori mura Donna Renata presso il Parco Villa Bolasco, Beata Oliva Bonaldo alla Chiesa della Pieve, Erminia Fuà Fusinato presso Piazzetta Fusinato; all’interno del centro storico Caterina Cornaro presso il Museo Casa Giorgione e la scrittrice Paola Drigo in Piazza San Liberale, la mezzosoprano Miram Pirazzini presso Villa Barbarella e l’indimenticata Nina Scapinello presso il Teatro Accademico. Al termine della visita, presso il Teatro, sarà possibile partecipare allo spettacolo Donne interrotte, a cui seguirà l’inaugurazione della mostra: Non chiamatelo raptus.

 

Ritrovo: Ufficio IAT c/o Palazzetto Preti

Per partecipare è necessario essere in possesso di Green Pass e indossare sempre la mascherina. Partecipazione gratuita previa prenotazione obbligatoria. Ufficio IAT Castelfranco Veneto - 0423 735624 iat@comune.castelfranco-veneto.tv.it

 

 

Sabato 5 marzo ore 17.00

Teatro Accademico

Spettacolo teatrale: Donne interrotte

Compagnia Il Canovaccio di Padova

 

“Il teatro resiste come un divino anacronismo” Questa l’affermazione che fece il noto regista teatrale e cinematografico Orson Wells; parola e voce si fondono nell’ immediato, abbattendo la proverbiale quarta parete che di fatto non c’è; attore e spettatore sono gli uni di fronte agli altri per guardarsi, sentirsi, confrontarsi. Il modesto contributo al teatro di questo spettacolo nasce dalla mia personale volontà di restituire a queste otto Donne protagoniste la loro di voce, unite in uno slancio di formidabile complicità e condivisione all’ interno di una sorta di spazio “eletto”, quasi un punto dell’infinito ove, come ci ricorderà una delle interpreti, si   finalmente trasparenti e libere di dormire in un letto di nuvole. Riappropriarsi perciò della loro “voce” interrotta appunto, dalla mano omicida dell’uomo, spesso preoccupato di salvaguardare il ruolo di maschio mutando così la veste di compagno, marito, fratello o padre in quello di infame assassino…”

Dalle note di regia di Antonello Pagotto.

 

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la biglietteria del Teatro nei giorni:

venerdì 4/03 dalle 16 alle 19

sabato 5/03 dalle 15 a inizio spettacolo  

 

 

Sabato 5 marzo ore 18.00

Galleria del Teatro Accademico

Inaugurazione mostra: Non chiamatelo raptus

La violenza sulle donne è una violazione dei diritti umani

 

Le vignette di Anarkikka

 

Non chiamatelo raptus racconta di donne per parlare di società e della cultura in cui ognun* di noi cresce, ingabbiat* in ruoli stereotipati funzionali a quel sistema di potere alla base delle relazioni umane che alimenta discriminazioni, disparità e violenza. Uno squilibrio che   manifesto nell’educazione che riceviamo, nelle discriminazioni riguardo agli studi e sul lavoro, nella differenza di retribuzione, nel linguaggio, nelle violenze di genere, nei femminicidi. La mostra approfondisce il tema della violenza e del linguaggio che usiamo nel raccontarla. Linguaggio che si fa complice perchè veicola e rafforza una narrazione sbagliata della sopraffazione, che abbiamo tutt* interiorizzato. Per cui gelosia   attenzione, possesso   amore, delitto   raptus, inteso come risposta “passionale” alla disperazione, al tormento. Una raccolta di vignette pubblicate negli anni che tenta di offrire un percorso che aiuti a ri-conoscere le disparità e le differenze.

La mostra rimarrà aperta dal 5 al 27 marzo.

 

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la biglietteria del Teatro nei giorni:

venerdì 4/03 dalle 16 alle 19

sabato 5/03 dalle 15 a inizio spettacolo

 

Venerdì 11 marzo ore 20.45

Teatro Accademico

Spettacolo teatrale: Clitennestra

Drammaturgia: Anna Zago

con Anna Zago

Regia: Piergiorgio Piccoli

Luci e fonica: Franco Sinico

 

Crudele, infida, violenta, adultera e assassina: il prototipo dell’infamia femminile. Questo era Clitennestra per i greci: una kynopis – faccia di cagna. Un vero e proprio mostro. Uccide il marito e l’amante di lui a colpi di scure. Ma la sua storia, non tanto diversa da numerosi casi di donne criminali dei nostri giorni, offre lo spunto a importanti riflessioni sulla natura del diritto e della giustizia. Alla fine della più ce, Clitennestra si conferma per quello che è, una donna non rieducabile, ma questo nuovo tribunale – che saremo noi, il pubblico in sala - potrebbe forse giudicarla diversamente.

 

Biglietteria teatro: 10/03 dalle ore 16 alle 19

11/03 dalle ore 16 alle 20.45

posti centrali: intero € 25 - ridotto € 23

posti laterali: intero € 17 - ridotto € 14

Vendita on-line e prevendita: www.arteven.it www.vivaticket.it e presso i punti vendita del circuito (per Castelfranco negozio De Santi - P.zza Marconi 1)

 

 

Domenica 20 marzo dalle ore 15.30

In occasione della Giornata mondiale della poesia: Spoken words

Poesie di strada al femminile dalle lunghe strade africane alle antiche mura castellane

 

Ore 15:30 - Partenza dal Sagrato del Duomo: passeggiata poetico informativa

Ore 17:00 - Biblioteca: Conferenza sulla poesia di strada

 

Per prenotazioni e informazioni: Biblioteca comunale di Castelfranco Veneto Telefono 0423/735690 - Info@bibliotecacastelfrancoveneto.tv.it

 

Martedì 22 marzo, ore 20.30

Teatro Accademico

Tavola rotonda: Dialoghi al femminile sull’Alzheimer

Con la partecipazione di: Monica Morutto, Alessandra Codemo, Paola Pizzo, Presenta: Alessia de Marchi

Interventi musicali: Coro Soldanella Alpina

Diretto da: Emanuela Morosin

 

“Riusciremo mai a curare l’Alzheimer? Certamente, ma bisogna smettere di ignorarlo” Questo   lo spirito che la Fondazione intende promuovere con questo incontro dove dialogheranno quattro donne che vivono questa malattia in un modo diverso: una moglie caregiver, una specialista clinica, una ricercatrice di base e una giornalista. Cercheremo assieme a loro di fare il punto su quanto si   fatto e cosa dobbiamo ancora fare per far fronte a questa patologia che colpisce non solo le persone anziane.   nostra forte convinzione che si debba attuare un costante dialogo tra la Ricerca, la Clinica, la Famiglia e gli opinion leader per arrivare ad una strategia comune. L’Alzheimer è un problema di tutti, smettiamo di pensare che sia una Malattia dei VECCHI!

 

Ingresso gratuito con assegnazione posti il giorno stesso a partire dalle ore 16.00  

 

Sabato 26 marzo ore 20.45

Teatro Accademico

La Nova Compagnia del Careteo e il Rotary Club Castelfranco-Asolo presentano:

Venezia 8 donne 8 storie

Spettacolo in parole e musica sulle grandi donne veneziane

 

La storia di Venezia   un racconto declinato generalmente al maschile, che nasconde per nella sua trama portentose figure di donna. La sua storia non annovera nè ammiraglie nè condottiere ma – per esempio - la prima donna a laurearsi al mondo   una veneziana, Elena Lucrezia Corner Piscopia, ed è sempre veneziana la prima direttrice di giornale, Elisabetta Carminer Turra. Assieme ad esse, e ad altre memorabili donne veneziane che incontreremo nel corso della serata, andremo a conoscere storie di donne molto determinate, veri esempi di consapevolezza e affermazione di una identità femminile forte da lasciare in eredità alle generazioni future. E saremo accompagnati, in questo cammino, dalle musiche raccolte e scritte da Luisa Ronchini, straordinaria studiosa ed interprete della canzone popolare veneziana. Otto donne attraversano la storia di Venezia raccontando la storia dell’essere donna.

 

Ingresso a pagamento. Biglietto ordinario € 7, biglietto sostenitori € 10.

L’incasso netto sarà devoluto tramite il Rotary Club all’Associazione Alzheimer O.D.V. per finanziare il progetto Donne che si prendono cura.

Vendita biglietti presso la biglietteria del Teatro nei giorni: venerdì 25/03 dalle 16 alle 19 -sabato 26/03 dalle 16 a inizio spettacolo

Data creazione: 17-03-2022    |    Data ultimo aggiornamento: 17-03-2022